Questa escursione si puo’ agevolmente fare in una giornata, partendo presto la mattina, la direzione da seguire e la strada (statale 89 direz. Vieste) verso la “foresta Umbra” (20 Km.) al bivio di snodo al centro della foresta si prosegue con le indicazione per Monte Sant”Angelo, 30 km., situato ad un altitudine a circa 800 mt. da l.m.
E' il centro Garganico più carico di storia e di tradizioni e deve il suo sviluppo alla fine del V secolo, quando, secondo la tradizione, l'Arcangelo Michele apparve in una grotta.
I Longobardi, che in quel periodo dominavano nell'Italia meridionale, ne fecero il loro santuario nazionale. In breve divenne rinomato in tutta la Cristianità e meta obbligata, non solo per i pellegrini di tutta Europa, ma anche per i Crociati in partenza per Gerusalemme, per Papi e Sovrani. Si accede al Santuario, scendendo per una lunga ed ampia scalinata.
Le porte d'ingresso sono di bronzo e furono fuse a Costantinopoli nel 1076, per conto del nobile Pantaleone di Amalfi. Gli altari e le immagini che le adornano, sono scolpite nella stessa roccia della grotta. Sull'altare centrale, invece, troneggia la bianca e meravigliosa statua marmorea di Andrea Sansovino e, sul presbiterio, la cattedra vescovile scolpita su pietra del XII sec. Dopo la mattinata dedicata al paese dell”Arcangelo ci si puo’ dirigere verso la vicina cittadina di“Padre Pio” .- San Giovanni Rotondo Immersa nel verde del Parco Nazionale del Gargano e poggiata sulle alture delle colline a ridosso del Monte Calvo, la città di San Giovanni è incastonata al centro di un bellissimo scenario naturale. Andando a ritroso nel tempo, per scoprire le origini di questo comune, risaliamo fino all'anno Mille.
Fu fondata, sulle rovine di un preesistente villaggio del IV secolo A. C., di questo borgo restano dei segni visibili, come alcune tombe e un battistero circolare che anticamente era destinato al culto di Giano, in seguito consacrato a San Giovanni.
La città vive alterne vicende, fino a quando nel 1916 vi giunge l'allora giovanissimo Padre Pio. Da allora ad oggi, il nome della città sarà indissolubilmente legato a quello del Frate di Pietralcina, che con la sua preghiera ha rinnovato il messaggio di fede, diffondendolo in tutto l'universo cattolico.
Egli dedicò la sua vita al servizio della Chiesa, promuovendo la nascita dei Gruppi di Preghiera, e la realizzazione di opere caritative, primo fra tutti l'Ospedale "Casa Sollievo della Sofferenza", dallo stesso Padre Pio definito "Tempio di Preghiera e di Scienza". Inaugurato il 5 Maggio 1956, l'Ospedale è da un decennio, riconosciuto Istituto di Ricovero e Cura a carattere scientifico e dispone di oltre mille posti-letto. Il centro storico di San Giovanni, è una parte a sè stante della città, per chi è abituato a frequentarla per i luoghi sacri legati al culto di Padre Pio.
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